Home Gym un sogno per pochi ? Io penso di no.
Ricordo ancora come se fosse ieri quando da ragazzino guardavo i telefilms americani e, sbigottito, vedevo ville megagalattiche con tanto di piscina e palestra privata.
Correvano gli anni ’90, coloro che si potevano permettere uno spazio per una home gym erano veramente in pochi ed essenzialmente riconducibili a due categorie: quelli economicamente benestanti e quelli “malati” di fitness.
La palestra privata era considerata un privilegio di pochi in quanto richiedeva da una parte una buona metratura, dall’altra un esborso consistente di denaro, sia per l’acquisto dell’attrezzatura nonché per l’assistenza da parte di un personal trainer.
Accanto ai cosiddetti “ricchi”, vi erano gli appassionati di fitness ossia coloro disposti ad investire tutti i loro risparmi per crearsi un ambiente di allenamento personale nonché sempre a disposizione.
Qual’è la situazione attuale ?
Onestamente non ho idea di come sia stato il trend nel grande mondo del fitness negli ultimi anni, allo stesso tempo questa mia lacuna mi potrà essere perdonata visto che questo magazine tratta di un settore specifico: il CrossFit.
A tutti voi sarà sicuramente capitato di vedere foto e stories del Miglio (per chi magari non lo conoscesse sto parlando di Stefano Migliorini, uno degli atleti più forti non solo in Italia ma anche nel mondo) mentre si allena nella sua home gym.
La mia prima reazione istintiva è stata: “mamma che figata di box che si è fatto a casa!!!”.
Tolto l’entusiasmo iniziale, se ci pensate bene, Stefano non ha fatto nulla di stratosferico o maestoso, ha semplicemente convertito l’ampia autorimessa di casa in un piccolo box casalingo: minimal ma al tempo stesso estremamente completo.
Questo gli consente di potersi allenare in qualsiasi momento senza doversi necessariamente allontanare dalla sua famiglia.
Per alcuni questo potrà sembrare una cosa assurda, un mero capriccio di un atleta, anche in considerazione del fatto che Stefano, oltre ad essere uno dei coach di Reebok CrossFit® Officine di Milano, è conosciutissimo in tutto il mondo e qualsiasi owner del pianeta terra sarebbe onorato di averlo nel proprio box, anche per una semplice seduta di allenamento.
La storia del Miglio rispecchia esattamente un fenomeno ampiamente diffuso all’estero, ancora di nicchia in Italia ma si sa che noi siamo sempre un pochino indietro rispetto a gli altri.
Non solo grandi campioni (un nome su tutti potrebbe essere per esempio quello di Rich Froning), ma anche persone comuni, decidono ogni giorno di creare un loro piccolo box all’intero delle mura domestiche per allenarsi sia in solitaria che in compagnia di amici.
Non ci credete?
Basta che prendiate in mano il vostro smartphone o pc per rendervi conto che il “fenomeno” delle home gym è sempre più in espansione. Durante il corso per il conseguimento della certificazione CrossFit Kids Trainer, uno dei componeti del Seminar Staff ci ha raccontato di aver aperto in passato un box ufficiale e di averlo successivamente venduto per impegni lavorativi. A distanza di qualche anno ha preso la decisione di crearsene uno tra le mura domestiche, ovviamente con dimensioni decisamente più modeste, e di averlo addirittura affiliato. Si allena costantemente con i propri figli, lo ha aperto anche agli amici ed ai loro familiari.
Una cosa pazzesca se ci pensate bene, personalmente prima di allora non avevo mai sentito di una cosa del genere. A questo punto, le domande e le curiosità che vi potrebbero venire in mente saranno moltissime ma forse proseguendo la lettura troverete le risposte che state cercando.
I due lati della medaglia.
Pro e contro di una home gym
Pro
E’ innegabile che avere una palestra per sé, aperta 7 su 7, 365 giorni all’anno (Natale compreso), situata inoltre tra le mura domestiche, è indubbiamente una risorsa che qualsiasi crossfitter vorrebbe avere. Se siete veramente determinati sarete sempre certi di potervi allenare senza alcuna tipologia di scuse (lavoro, impegni, amore, famiglia, ritardi vari…). Non dovrete mai più dipendere dagli orari delle classi, non sarete più attanagliati dalla paura dei burpees per il ritardo (tuo o di altri alla fine della fiera non cambia visto che li dovrai comunque fare). È tutto lì a vostra disposizione; possibilità di condividere con persone a voi care la vostra stessa passione, sia che si tratti di fidanzata/o, marito, moglie, miglior amico/a, fratello, sorella o altro;
libertà di fare tutto quello che volete; integrare il workout alla perfezione e secondo le vostre esigenze coi ritmi della vita quotidiana; costi contenuti.
Investire l’abbonamento annuale in qualcosa di concreto: l’attrezzatura.
Contro
Spazio: o avete una stanza in più, o un garage, o un magazzino altrimenti la vedo dura; non avere un training partner. Se vi allenate a casa potreste non avere a disposizione lo spotter, questo vuol dire, se amate spingere, correre qualche rischio: rimanere sotto i pesi non è proprio tra le esperienze più belle che si possano provare, soprattutto se si vive da soli;
Costi: è necessario effettuare un investimento iniziale, preferibilmente di qualità; Mentalità militaresca: è il punto più importante. Se non avete la testa, butterete via tanti soldi. Se solitamente arrivate a casa, vi sdraiate sul divano, vedete la tv, mangiate, vedete la partita, bhe vi conviene pagare un mensile ed essere così obbligati ad allenarvi;
Dimensioni necessarie
Le aziende del settore, negli ultimi anni hanno studiato soluzioni volte a massimizzare gli spazi senza tralasciare la qualità e funzionalità delle attrezzature, due caratteristiche a mio parere fondamentali. Questo connubio consente a chiunque di poter allestire nel proprio garage un vero mini box, magari non proprio completo come quello dove si era soliti allenarsi.
Le dimensioni non sempre contano, così in molti dicono in ambiti ben diversi dallo sport, certamente la possibilità di avere a disposizione uno spazio esterno per la stagione primaverile/estiva, vi potrebbe aiutare nello svolgimento di wod un po’ articolati in cui è richiesto l’utilizzo di vari attrezzi. Se posso consigliare le home gym migliori che ho visto on line sono quelle di Kings Box. Ben costruite, economiche, di ottima qualità.
Costi
Il diffondersi a macchia d’olio delle realtà home gym, ha portato le aziende produttrici di materiale tecnico a ideare appositi pacchetti economicamente molto allettanti e, al contempo, idonei per iniziare sin da subito ad allenarsi.
I costi possono essere tenuti sotto controllo anche grazie ai numerosissimi mercatini che popolano tutti i principali canali social, in fin dei conti risparmiare qualche soldino fa piacere a tutti.
Altro modo per poter limitare i danni economici è quello di acquistare il materiale impiegato in qualche competizione o approfittare della chiusura/rinnovo di qualche box.
Il bello di questo sport è che si può partire col base per poi progredire man mano, un mattoncino alla volta.