Quante volte avete sentito questa frase ? In quanti box questa frase campeggia come regola ? Insomma dovrebbe essere bella stampata nella nostra mente ormai, ma invece puntalmente, si corre il pericolo di inciampare e reinciampare in uno dei peggiori nemici del CrossFitter : l’ego.
Tutti segretamente vogliamo essere i migliori, non saremmo CrossFitter sennò. Il mantra è unico : essere la migliore versione di noi stessi. Più passano i mesi, più si accresce la la sicurezza in noi stessi e nelle nostre capacità. Wod dopo wod, classe dopo classe i piccoli miglioramenti che otteniamo con tanta fatica aggiungono piccoli mattoncini alla nostra autostima.
Niente di male fin quà, ma siamo sicuri che questa sicurezza sia sempre utile nel lungo periodo. Siamo sicuri che non ci influenzi durante le scelte nei nostri allenamenti ?
Ora non fraintendetemi: quando siete faccia a faccia con un PR, avere fiducia nelle proprie capacità può fare la differenza tra il chiuderlo o meno. Credere in te stessi è un primo passo essenziale verso il raggiungimento di nuovi livelli di fitness. Ed è a parer mio, uno dei fondamenti del CrossFit®.
Un piccolo virus pero latente e spesso dormiente si annida nella nostra mente. La troppa sicurezza che trasmuta verso qualcosa di più insidioso : L’ego. Questo meccanismo che troppo spesso oscura il nostro giudizio ed il metro di valutazione che usiamo per valutare le nostre azioni.
Ci sono momenti in cui la versione peggiore di noi, quella con le corna che si trova in cima alla nostra spalla sinistra, ci ipnotizza con perle di saggezza potenti e spesso fuorvianti come ad esempio:
- Il wod conta solo se lo fai Rx
- Se l’altro lo ha fatto Rx devi farlo anche tu!
- Non sei infortunato, perché dovresti farlo scaled ?
- Se riesci a sollevarlo, non è necessario ridimensionarlo.
- Tutto ciò che conta è finire sotto il tempo limite.
Scommetto che almeno una volta avete avuto questa vocina cattiva consigliera nella testa.
Prendiamoci ora un momento per ascoltare la voce della ragione, quella appollaiata in cima all’altra spalla, poiché confuta ciascuno di questi argomenti uno per uno.
Il wod conta solo se lo fai Rx
Il wod “conta” solo se lo fai, indipendentemente dal peso o dallo schema di ripetizione. Non permettere che i pensieri negativi offuschino il tuo giudizio.
Se l’altro lo ha fatto Rx devi farlo anche tu!
Ognuno di noi è diverso, così come ogni WOD. Alcuni workout evidenzieranno i tuoi punti di forza, mentre altri metteranno in luce le tue debolezze. Pertanto, giudicare il tuo allenamento in base a quello di qualcun altro non ha alcun senso. Ascolta ed impara a conoscere il tuo corpo ed il tuo stato di fitness.
La lavagna è uno strumento divertente e può essere usata per motivati, ma può anche avere effetti disastrosi sulla tua psiche. Prima smetterai di confrontarti con altre persone in palestra, più sarai felice.
Non sei infortunato, perché dovresti farlo scaled ?
Essere infortunati non è l’unica ragione per fare un wod scaled. Ogni allenamento ha un suo preciso compito; il tuo obiettivo è quello di utilizzare lo schema di peso e rep necessari per fornire al tuo corpo quel tipo di risposta precisa.
Non riuscire a farlo ti deruberà dell’intensità necessaria, benedetta sia l’intesità, la migliore variabile più comunemente associata a risultati favorevoli. In altre parole, intensità significa risultati. Per qualche giorno il volume può anche aspettare.
Se riesci a sollevarlo, non è necessario ridimensionarlo.
Un 1RM non può essere l’unico valore determinante che dovresti usare. Fare una rep di deadlift a 200 kg è molto diverso da farne 45 durante un benchmarck tipo il Diane. Impara a scegliere il peso in base alle ripetizioni ed alla durata.
Tutto ciò che conta è finire sotto il tempo limite.
I limiti di tempo scanditi dai wod non sempre, sono il metro di valutazione corretto da usare durante il nostro allenamento. Ci sono momenti in cui hai bisogno di tempo per capire come chiudere un esercizio, non cercare ad ogni costo di chiudere dentro il time cap ascolta il tuo buon senso evita di infortunarti. Sarebbe stupido.
Controlla il tuo ego alla porta…. Questo cliché spesso sentito nei nostri box raramente trova fondamento. È facile da dire, ma spesso è molto più difficile da seguire.
Un consiglio da amico :
Non lasciarti ingannare dai pensieri negativi che potrebbero insinuarsi nella tua mente. Lascia che la logica (e le parole dei tuoi allenatori) ti aiutino a ottenere il massimo da ognuno dei tuoi allenamenti.