Distorsione alla Caviglia. Anche nel nostro sport come in molti altri molti atleti vanno incontro a distorsioni.
Nel Crossfit i movimenti per cui si va incontro a questo tipo di lesione sono prevalentemente la corsa su terreni sconnessi, i movimenti del WL e i box jump; cioè tutti quei movimenti in cui sia presente una fase di volo.
Se vogliamo dare una definizione esatta di “distorsione”, possiamo affermare che è la perdita momentanea ed incompleta dei rapporti articolari fra due capi ossei, in questo caso specifico la distorsione alla caviglia è la perdita dei rapporti articolari tra le ossa distali della gamba (Tibia e Perone) e il primo osso del piede, l’astragalo (tale tipologia di distorsione prende il nome di “Distorsione Tibio Tarsica”.
Si stima che solo in Italia ci sono almeno 5000 traumi distorsivi alla caviglia, rendendo questa tipologia di distorsione una tra le più frequenti nello sport, ma anche nella vita quotidiana. La motivazione di tanta frequenza va ricercata sopratutto nell’anatomia di questa articolazione su cui pesa l’intero peso corporeo, e sopratutto i movimenti che tale articolazione permette.
Fattori predisponenti alla distorsione della caviglia:
Alcune caratteristiche morfologiche e funzionali (Lassità capsulo-legamentosa costituzionale,sovrappeso, dismetrie,anomalie assiali o torsionali dell’arto inferiore, squilibri posturali)
• Alterazioni dell’appoggio (anomalie del retropiede)
• Squilibri muscolari (ipotonia peronieri)
• Alterazioni e disturbi propriocettivi
• Calzature non idonee
• Terreni irregolari, fangosi o ghiacciati, sintetici
Hai avuto una distorsione alla caviglia? Vediamo cosa fare!!
Quando capita questa evenienza, la prima cosa da fare è sicuramente togliere il carico e fermarsi!!
Spesso sopratutto nello sport, durante un wod, il livello di eccitazione, e di adrenalina nel sangue, può portare a continuare la partita, procurando grandi danni.
Subito dopo, consiglio sempre di mettere del ghiaccio, e tamponare la parte per non più di 20 minuti (non superare questo tempo, in quanto si rischiano danni cutanei come ustioni da freddo). Tale pratica può essere ripetuta ad intervalli di 10 minuti, e non ci sono particolari controindicazioni.
Sollevare l’arto verso l’alto, per favorire il drenaggio immediato.
Può aiutare una fasciatura stretta, che mantiene l’articolazione ferma, ed impedisce che si gonfi troppo, e si usa anche mettere immediatamente un tutore rigido.
Questo Protocollo è chiamato in gergo tecnico P.R.I.C.E
Protection
Rest
Ice
Compression
Elevation
Non si è mai certi che non sia associata una frattura, per cui, si consiglia di rivolgersi al più vicino pronto-soccorso e sottoporsi a dei controlli specifici strumentali.
Una volta esclusa la frattura l’iter da seguire è il seguente:
• Evitare assunzione di FANS e non esagerare con la crioterapia per evitare il blocco del processo infiammatorio nelle prime 48 ore
• Il trattamento non deve essere diretto solo alla caviglia, ma anche a ginocchio, anca, bacino e colonna vertebrale perchè come detto prima il piede è recettore posturale, e di conseguenza influenza tutto il corpo, l’osteopata in questa fase, oltre a intervenire sulla zona traumatizzata, inserisce la distorsione della globalità dell’individuo per evitare e prevenire che tale trauma possa inficiare sulla normale funzionalità di altri distretti e sistemi come il ginocchio, l’anca, il bacino, la colonna, i visceri.
• Eventuale fasciatura di caviglia da rendere sempre meno rigida fino all’eliminazione.
La manipolazione Osteopatica di una caviglia distorta è molto indicata, aiutando a riposizionare le ossa del piede ed ad allentare le tensioni legamentose. In tal modo si recupera la mobilità in maniera completa e naturale.
Purtroppo molti pazienti non subiscono il trattamento osteopatico ed in mancanza di ciò soffrono: di una certa instabilità articolare, perdita della flessibilità dell’arto, un costante disagio accompagnato da un fastidioso dolore che riduce la capacità del piede a sostenere il peso del corpo. Un massaggio Osteopatico profondo sul legamento dolente, per 15 minuti 3 volte a settimana, riduce i tempi di recupero.
Distorsione alla Caviglia nel CrossFit®
Se il dolore è acuto e la caviglia è notevolmente gonfia, la manipolazione Osteopatica non viene fatta, si aspettano 4/5 giorni che il gonfiore si riduca e solo allora la manipolazione Osteopatica può essere applicata, seguita da un bendaggio funzionale, per dare il necessario supporto all’ articolazione.
Si consiglia, per far ridurre il gonfiore nel più breve tempo possibile, di tenere il piede in una bacinella con acqua calda e sale, facendo compiere alla caviglia ed al piede tutti i movimenti possibili in ogni direzione mentre è immerso. Talvolta provare a fare dei piccoli passi poggiando sull’aspetto interno del piede è molto utile, ovviamente questo solo in caso di distorsione per pronazione. E’ bene sempre, in ogni caso, chiedere consigli all’Osteopata.
Oltre ai trattamenti manuali suddetti vengono in nostro aiuto molte terapie Strumentali:
Tecarterapia
Ipertermia
Laserterapia
Onde d’urto
CONCLUDENDO: L’intervento dell’Osteopatia nella guarigione da distorsione della caviglia risulta essere un rapido e valido aiuto nella riabilitazione completa dal trauma.
caviglia e piede devono tornare a muoversi in armonia, e per poterlo fare devono essere eliminati tutti quei meccanismi e compensi instauratisi a seguito degli eventi traumatici (spesso recidiva perchè non trattata adeguatamente).
Non trascurate le distorsioni di caviglia, predispongono ad infortuni ben più gravi se non correttamente trattate. La distorsione alla Caviglia nel CrossFit® potrebbe trasformarsi in un problema. Fai attenzione sempre.
Leggi tutti i mie articoli sulla prevenzione e la cura degli infortuni nel CrossFit®.