Le presentazioni sarebbero inutili. Lui e’ Josh Bridges Ex Navy Seals ed icona del CrossFit®. Dagli inizi ad oggi, conosciamo meglio questo grande campione.
Redazione : Ciao Josh e grazie mille per la tua gentilissima disponibilità, sappiamo che sei super impegnato ed allora cominciamo subito. Ci racconteresti qualcosa in piu’ sulla tua carriera sportiva ?
Crescendo, ho praticato ogni sport possibile. Tranne l’hockey, perché mia madre mi ha sempre detto che era troppo costoso. Il baseball è stata la mia passione più grande, ma è stato il wrestling il mio grande amore e su quest’ultimo mi sono sempre concentrato. Adoro il wrestling, sei solo tu sul tappeto, con nessun posto dove nasconderti, solo tu e il tuo avversario. Ed ovviamente poi il CrossFit®, il resto è storia.
Esperienze lavorative, abbiamo saputo che eri il re del telemarketing 🙂 Ci parleresti dei tuoi inizi ?
Ho fatto un po ‘di telemarketing dopo il liceo. Era un inferno, una cosa orribile. Ogni giorno, mi chiedevo dove sta per andare la mia vita. Così ne sono uscito ed ho cominciato a fare il consulente finanziario. Esatto ! Ero uno di quegli idioti che parlava di prestiti subprime nel bel mezzo di un disastro economico. Era un lavoro assolutamente folle. Non potevo credere a quello che stavo facendo.
La tua avventura nei Navy Seals come è cominciata ?
Circa due anni dopo aver smesso anche di fare il consulente finanziario, In un supermercato ho incontrato due sotto ufficiali addetti al reclutamento che mi hanno parlato dei Navy Seals, in quel periodo abitavo a St Louis città senza sbocco sul mare, nel Missouri, e non sapevo nemmeno che diavolo fosse un SEAL. Ma poi con quei due reclutatori siamo diventati amici e l’idea ha iniziato a piacermi.
CrossFit® e Navy Seals connubio perfetto. Non poteva andarti meglio. Ci racconteresti come è successo ?
Ho iniziato a fare Crossfit un pò in giro così, escusivamente dopo aver appreso che molti degli allenamenti che facevano durante le classi di CrossFit® avrebbero fornito un’ottima preparazione per il futuri addestramento dei NAVY SEAL.
I NAVY SEAL sono i guerrieri più elitari del mondo. Più ricerche ho fatto, più ho imparato a conoscere questo mondo, più mi sono detto, Sì, lo voglio fare !!
Ho pensato, ho 22 anni, e se c’è una possibilità per me, questo è il momento. Mi sono dato un anno e mezzo di scadenza per prepararmi, e in quel periodo mi sono arruolato in Marina.
Quando l’ammiraglio Olsen, mi ha attaccato al petto il tridente, mi sono sentito orgoglioso di aver raggiunto il mio primo obbiettivo e cioè diventare un Navy Seals, ma continuavo a ripetermi che non avevo realizzato nulla che qualcuno non avesse già fatto.
Era il 2007 e avevo già sei anni di esperienza. Mi sembrava di aver vinto i playoff, ma le World Series, cioè, il lavoro serio doveva ancora iniziare. Non avrei dovuto attendere ancora molto. Qualche giorno dopo mi hanno detto :
Congratulazioni, hai il tuo tridente. Domani parti per andare in guerra…
In un attimo tutto cambia. Si passa dall’aver appena completato il più faticoso programma di addestramento di tutta l’esercito statunitense, a diventare un novelinno in guerra.
Una volta arrivati in Iraq posso dire che abbiamo avuto la nostra parte di azione. C’era un sacco di caos ed ho fatto un sacco di esperienze che non dimenticherò mai. È come essere su una squadra di baseball, con l’unica differenza che vivi con i tuoi compagni di squadra 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Mi manca decisamente tutto questo ma ormai è finita e sono contento di essere tornato a casa. Credo che Dio abbia allevato alcuni tipi di uomini e donne per la guerra e per questo glie nè sarò sempre grato.
I miei due figli sono nati entrambi negli anni in cui ero arruolato. Sono tornato a casa per la nascita del mio primo figlio, e sono rimasto con lui per i primi sette giorni della sua vita sono restato nei NAVY SEALS fino al 2015 e poi ho deciso di pensare alla mia famiglia e prendermene cura.
CrossFit® Forgine Elite Fitness e tu ? Cosa è per te il CrossFit® ?
Essere un atleta dei CrossFit® Games oggi significa interviste, test antidroga, sponsorizzazioni e premi in denaro. Significa riprendersi tra gli eventi in una sala per atleti con aria condizionata, con la propria poltrona cubby reclinabile personalizzata.
Gareggiare ad i CrossFit® Games mi ha fatto sentire a disagio come una rockstar. Nelle settimane precedenti ai Gams e nelle settimane seguenti, Reebok mi ha inviato pacchi su pacchi, maglie,scarpe, zaini e chi più ne ha più ne metta.
All’arrivo a Carson, dopo aver ricevuto sei nuove paia di scarpe e un nuovo guardaroba, hanno continuato a giocare a Babbo Natale. Mi sentivo in una giostra. Qualcosa di nuovo ogni giorno. Abbigliamento a parte, l’evento, l’organizzazione, il cibo ed i migliaia di fan mi hanno fatto vivere un’esperienza travolgente che sembrava davvero un sogno.
Mi chiedevo sempre se stava succedendo davvero?
I CrossFit® Games del 2007, tenutisi nel ranch di famiglia di Dave, non assomigliavano affatto allo spettacolo che è diventato oggi. Le folle di Aromas impallidirebbero in confronto alle migliaia di fan che assistono oggi ad i Games.
Allora, non dovevi nemmeno qualificarti per gareggiare. Aromas era come una scena di Mad Max: un gruppo di emarginati e disadattati che lottano per sopravvivere in una terra spazzata dalla polvere.
Oggi è tutto diverso ma lo spirito è sempre quello. Vincere !!
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