Arriva il CrossFit in TV! Contenti ?
Da qualche giorno impazza sui social network e su tutti i magazine di settore la notizia che : Alessandro Zarino, ex “tentatore” di Temptation Island prima ancora che “tronista” di Uomini e Donne di Maria De Filippi , è stato reclutato come “professore” di CrossFit® ad Amici, famoso Talent Show trasmesso su rete nazionale.
La proposta di diventare coach di CrossFit® degli alunni della scuola per talenti più famosa d’Italia, arriva direttamente dalla redazione del programma presentato da Maria. Alcune fonti ben informate sostengono che tale carica ricevuta dal bel personal trainer sia una sorta di risarcimento a causa di alcune critiche mosse dal pubblico della trasmissione U&D alla redazione, per alcune presunte forzature ricevute durante i vari episodi della trasmissione.
Fin qui niente di male, ci mancherebbe, sono dinaniche interne dei vari programmi tv, siamo contenti che Alessandro abbia la possibilità di mettersi in gioco e promuovere lo sport del fitness. Ci sono da fare però determinate precisazioni. La prima è che tale notizia sinceramente ci lascia un pò basiti è il continuo abusare di un termine quale CrossFit®, in tante troppe circostanze in modo indiscriminato sembra sia diventato la normalità.
Tralasciando la possibilità di insegnare il CrossFit® all’interno di una palestra non affiliata, un box, uno studio televisivo, che potrebbe anche passare in secondo piano, il messaggio errato che non dovrebbe emergere da questa vicenda è quello che un trainer non certificato CrossFit® possa insegnare tale disciplina.
Ci siamo presi la briga di cercare nella Training Directory di CrossFit il nome del nuovo coach di Amici ma non ne abbiamo trovato traccia. Sul suo profilo personale IG in bio si legge OPEX Student. Ribadiamo non stiamo accusando nessuno di nulla, ma è giusto far sapere e ricordare a chi lo avesse dimenticato oppure a chi non lo sapesse che :
Per insegnare il CrossFit®, bisogna essere trainers certificati CrossFit® e se non lo si è non si possono tenere classi di questo metodo di allenamento.
Tale disguido si sarebbe potuto evitare annunciando che ci sarebbe stato un corso di functional training, cross training o altro. Cosi da non generare nessuna reazione e nessuna confusione, ma forse a questo punto ci viene il dubbio che la differenza non sia ancora chiara a molti.
Quello che lascia l’amaro in bocca è sapere che nonostante tutti gli sforzi fatti da CrossFit inc. a tutela del proprio marchio e del proprio metodo di allenamento, tutt’oggi non si riesca ancora a far chiarezza nell’opinione pubblica, con il rischio che l’uso di termini quali CrossFit® ( marchio registrato ) ed istruttore di CrossFit® vengano liberamente usati anche da personaggi molto potenti mediaticamente, con un seguito enorme, con il solo risultato di generare una confusione inutilmente pericolosa, rendendo sempre più difficile la regolamentazione legislativa dello sfruttamento del marchio.
Con l’unico risultato di far ricadere tali ripercussioni su tutti i box affiliati (che pagano una quota associativa annuale per lo sfruttamento del marchio) e sui trainer certificati che investono denaro e tempo in formazione continua.
Sia chiaro che questo articolo non pone l’accento sui fatti accaduti fine a se stessi ma piuttosto si pone l’obbiettivo di interrogarsi sulla confusione che purtroppo genera ancora sovrana riguardo a tale metodo di allenamento brevettato e quindi protetto da stringenti leggi sul copyright che non sempre vengono rispettate.
Auguriamo agli alunni di Amici e ad Alessandro tutto il bene di questo mondo.