Le dichiarazioni del ministro per lo sport Vincenzo Spadafora sulla riapertura delle palestre a fine maggio ha fatto tirare un sospiro di sollievo a moltissimi piccoli imprenditori del fitness.
Nella sua dichiarazione di ieri Spadafora ha riferito dell’inizio di un tavolo di concertazione con il comitato scientifico per riuscire a far vidimare il prima possibile un protocollo di sicurezza da fare adattare a tutte le palestre, i box di CrossFit, le piscine e cosi via.
Non ci è dato conoscere quale sarà il contenuto di questo protocolla di sicurezza, perchè sembra sia in fase di stesura, quello che sicuramente possiamo immaginare è che sarà redatto in diverse parti. Una sarà sicuramente dedicata a tutta una serie di norme di comportamento da far rispettare agli associati/clienti, una seconda alla modalità di fruizione degli spazi con precise norme di contingentazione.
Un protocollo ancora sconosciuto
Una terza molto probabilmente sarà dedicata alla messa in sicurezza dei locali commerciali dove si svolgono gli allenamenti, compresi ovviamente spogliatoi, sale d’aspetto, locali docce e servizi igienici e reception.
Non conoscendo minimamente il contenuto del testo del protocollo ancora al vaglio degli esperti della task force, possiamo solo immaginare le azioni che saranno intraprese per permettere di contrastare efficacemente la diffusione del virus.
Nulla ci vieta comunque di poter provare a sviluppare uno scenario ed analizzare l’eventuale costo diretto o indiretto del rispetto di tali normative.
Sanificazione professionale prima dell’apertura
Molto probabilmente prima della riapertura sarà obbligatorio far realizzare una sanificazione professionale da una ditta specializzata. Per poter riaprire in sicurezza.
Come è strutturata una palestra :
1 Sala pesi con macchine isotoniche
1 Locale spogliatoio
1 Locale servizi igienci
1 Locale reception
Esistono sicuramente casi che hanno più sale dove si praticano diversi sport ma cerchiamo di semplificare per difetto.
Come è strutturato un box di CrossFit
1 Sala con attrezzatura (rig, bilancieri, bumpers, kettlebells, dumbbells etc)
1 Locale spogliatoio
1 Locale servizi igienici
1 Locale reception
Esistono anche in questo caso box di CrossFir che hanno più sale dove si praticano altri sport ma anche qui semplifichiamo per difetto per provare a farsi un idea.
Partiamo dall’entrata :
Entrata ed uscita separate, un opzione fattibile ?
Non è ancora chiaro se dovranno esserci entrata ed uscita separate, cosa che per molte realtà sembra poco attuabile sopratutto in presenza di un solo vano reale che funge da entrata ed uscita, ammmenochè che non si debba intervenire con opere murarie ove possibile penso che questa prerogativa potrò sicuramente essere bypassata in deroga per coloro che fisicamente non dispongono di tale conformazione, oppure potrebbe essere rispettata usando le uscite di sicurezza se presenti.
Ma come detto non possiamo esprimerci senza avere il testo del protocollo, quindi ci riserviamo di aspettare quest’ultimo.
Sanificazione delle estremità
Con molta probabilità dovranno essere presenti dei dispenser che contengano gel igienizzante all’entrata. Poco male fortunatamente sembrano costare poco, ma comunque hanno un costo e saranno a carico della proprietà.
Una volta entrati nella nostra amata palestra dovremmo recarci nel locale spogliatoio per cambiarci ed indossare l’abbigliamento consono.
Capitolo spogliatio
Distanze di sicurezza negli spogliatoi, si se contigentati
Molto probabilmente non siete l’AC Milan e non avete spogliatoi galattici di dimensioni enormi, ma un locale spogliatoio di dimensioni comunque ridotte o medie.
Quante persone alla volta potrebbero entrare nello spogliatio ?
Molto probabilmente il numero di persone che entreranno nello spogliatoio sarà determinato anche in questo caso dalla distanza minima richiesta dal protocollo e dal numero di docce.
Ecco di seguito una classica panca da spogliatoio
Molto probabilmente nella vostra palestra o nel vostro box di CrossFit avete questo tipo di panca da spogliatio. Le misure medie di questa panca sono di solito 150 cm e potrebbero contenere 2 persone per volta rispettando cosi agevolmente la distanza di 1 metro.
Assumendo che si abbiano 4 panche lineari potranno entrare nello spogliatio fino a 6 persone per volta a patto che si rispetti il metro di distanza in tutte le direzioni.
Sanificazione degli spogliatoi
La speranza di tutti è quella di poter sanificare solo una volta a fine classe quando tutti hanno finito di fare la doccia ( per i box di CrossFit). Per le palestre non so proprio come faranno visto che in pratica si esce e si entra dallo spogliatoio tutto il giorno. Il CrossFit in questo caso è tra virgolette più fortunato perchè le classi sono di gruppo e tra una e l’altra c’è un periodo in cui è possibile dedicarsi alla sanificazione degli ambienti e dell’attrezzatura. Deo Gratias…
Cosa si dovrebbe fare in pratica
Molto probabilmente bastera usare un prodotto disinfettante che uccida gli eventuali patogeni efficacemente in soluzioni diverse per il lavaggio del pavimento, delle docce, delle panche e dei locali dei servizi igienici. Insomma cambierebbe poco fortunatamente forse solo il tipo di detergente. Ma comunque molto probabilmente dovrà essere fatto con cura ed ad ogni nuova classe.
Anche in questo caso a patto che non si possa usare il detergente attuale il costo della sanificazione è a carico dell’owner. Il costo sarà diviso tra materie prime e personale che dovrò svolgere il compito di sanificare gli ambienti.
Siamo pronti all’azione
Una volta completata la vestizione si accede in sala, nei box di CrossFit in ordine ci saranno, attrezzatura, strutture (rig con corde ed anelli) e pavimento in gomma.
La prima regola da rispettare dovrà essere sicuramente quella di non scambiarsi durante l’allenamento bilancieri, bumpers, dumbbells etc. NIENTE PRESTAMI UN PUMPER DA 5 KG !!!
Insomma la quantità di attrezzatura presente dovrà essere modulata in modo che ogni atleta abbia a disposizione il necessario per svolgere il suo allenamento in sicurezza, lo stesso principio dovrà essere applicato alle barre per i pull-up, alle rope agli anelli. Sappiamo benissimo che non sarà cosi vista la natura di questo sport, sarà comunque compito dei trainer cercare di realizzare sessioni di allenamento adeguate per quanto possibile alle norme del protocollo.
Sanificazione dell’attrezzatura
Anche nel nostro caso (box di CrossFit) abbiamo avuto un pò più culo delle classiche palestre. Sarà possibile sanificare alla fine di ogni classe l’attrezzatura grazie al tempo che intervalla una classe dall’altra.
Non oso pensare alle palestre con macchine isotoniche, per quella categoria penso che sarà un vero e proprio incubo soprattuto in virtù dell’uso continuo.
Al pari degli altri locali del box gli attrezzi potrebbero essere sanificati con prodotti disinfettanti appositamente studiati per contrastare la propagazione dell’agente patogeno a rapida asciugatura. L’unica incognità sarà individuare un prodotto che sia abbastanza delicato da non compromettere le superfici quali cromo, pelle, similpelle, gomma SBR.
Capitolo pavimento
Per naturale conformazione il pavimento di un box di CrossFit è realizzato in gomma SBR in granuli, ed ha una porosità comunque maggiore di un classico parquet da sala pesi. Pensare di percorrere la strada di usare mocio e secchio sembra remota vista naturale conformazione che rende questo tipo di pavimento lento nella asciugatura.
2 le possibili soluzioni
Una sicuramente è l’acquisto di una macchina lavapavimenti l’altra l’uso di un prodotto sanificante che abbia un potere di evaporazione elevato e possa essere usato senza l’ausilio di acqua. Molto probabilmente al pari dell’attrezzatura pensiamo che il pavimento dovrà essere lavato alla fine di ogni sessione di allenamento, soprattutto perchè il CrossFit nella sua naturale conformazione di metodo di allenamento, prevede il contatto diretto con la superficie sia della medesima persona che dell’attrezzatura. Meglio sicuramente le palestre dotate di parquet, in questo caso è andata meglio a loro.
Anche in questo caso i costi di sanificazione sono a carico della struttura e si spera siano bassi.
Scanner per misurazione temperatura
Non sappiamo se sarà obbligatorio dotarsi di tale strumento, ma nel caso dovesse diventare un obbligo ne esistono diversi di costo contenuto.
Capitolo entrate contingentate
Il nodo da sciogliere più preoccupante è proprio questo, conoscere il rapporto tra dimensioni box di CrossFit e numero di atleti. Vista la tipologia di allenamento uno spazio pari a 2 metri quadri sembra una rosea aspettativa che potrebbe permettere di avere un buon numero di partecipanti per ogni classe.
Conclusioni
Se si dovesse superare in modo positivo il capitolo delle entrate contingentate (senza troppe restrizioni) il costo di gestione per queste possibili norme da seguire dovrebbe restare contenuto. Speriamo solo che non vengano richieste misure impossibili da attuare per ovviare a cavilli normativi impossibili.
Precisazioni
Ciò che abbiamo ipotizzato non è altro che uno scenario sulle misure da adottare per ottemperare ad un protocollo di sicurezza non ancora reso pubblico. Speriamo che non si discosti tanto dalla nostra previsione.
Fonti :