Alla fine ci sono riusciti… è stato di fatti cancellato il ministero dello sport. Nato i 1914, sopravvissuto all’epoca fascista ed a ministri e sottosegretari uno più incompetente dell’altro, viene definitivamente messo in soffitta dal Professor Draghi, quanto meno per tutta la durata (si spera breve) del suo governo.
Sottosegretario con delega ad hoc
Molto probabilmente ci sara un ministro (già di suo incompetente) che avrà presumibilmente un sottosegretario (ancora peggio) ad hoc, dedicato allo sport e dunque di fatti non esisterà in questo governo un ministro ed un ministero per lo sport, con tutte le gravissime ricadute che ne conseguiranno.
Un errore dopo l’altro, ministri senza un minimo di esperienza, sono stati parcheggiati perchè incompetenti in qualsiasi altra cosa, a capo di uno dei ministeri più importanti per la saluta fisica e mentale della popolazione italiana, rendendo sempre meno incisivo il ruolo dello sport nel miglioramento dello stato di salute.
La lista degli incompetenti
Ecco di seguito la lista dei precedenti ministri dello sport che hanno contribuito con la loro incompetenza a rendere lo sport quello che è oggi :
- L’economista Giovanna Melandri
- Il farmacista Rocco Crimi
- L’economista Piero Gnudi,
- L’endocrinologo Graziano Del Rio,
- Il banchiere mancato Luca Lotti
- L’economista Giancarlo Giorgetti
E ultima non non ultima Josefa Idem unica figura con un pò di esperienza, che dovette però dimettersi a causa di alcuni scandali legati a ici non pagata per anni, ristrutturazioni abusi e cosi via….
Il nuovo governo Draghi stà giurando proprio in questo momento. Grande era l’attesa da parte del mondo dello sport, carica di grande speranza. Il mondo delle attività legate allo sport sperava in un ministro competente, che si occupasse seriamente della situazione disperata in cui le attività commerciali legate al fitness, versano oramai da quasi un anno.
Le speranze di avere un degno rappresentate anche se flebili, hanno lasciato ben sperare, fino a ieri sera, fino a quando Mario Draghi non ha sciolto le riserve salendo al Quirinale con la nuova lista dei super ministri e dei ministeri, che con sgomento e sorpresa non comprendevano lo sport.
Esatto, lo sport non ha un ministro che lo rappresenti, sono state fatte ipotesi e congetture, ma di fatto non esiste un vero e proprio ministro dello sport allo stato attuale.
Sono stati fatti i nomi di Riccardo Fraccaro del M5S e di Gianni Petrucci, ex presidente CONI, ed anche quello di Fabiana Dadone, già Ministra nel precedente Governo Conte, ma alla Pubblica Amministrazione ora alle politiche giovanili (non accorpate alle sport), ma nessuno dei suddetti ricopre di fatto la delega allo sport.
Delega allo sport declassata
Il precedente ministro Spadafora alle politiche giovanili aveva doppia delega, anche quella dello sport. Parliamo dunque di deleghe fate ben attenzione non di ministeri.
Per quanto incompetente, Vincenzo Spadafora ha comunque dimostrato buona volontà, occupandosi concretamente del comparto con i mezzi di cui disponeva
Avere un ministro che rappresenti lo sport (anche se accorpato alle politiche giovanili) ci ha permesso di essere ascoltati e di essere aiutati economicamente (anche se in misura inconsistente e inadeguata alla situazione).
Un segnale gravissimo
Non assegnare un ministro allo sport è un segnale molto grave, che afferma chiaramente, che allo stato attuale lo sport non rappresenta una priorità per la nuova squadra di governo.
Dalla padella alla brace. Sempre più soli sempre più allo sbando il mondo dello sport resta inascoltato e condannato ad una lenta e dolorosa agonia.
VERGOGNA!