Di ieri serà la notizia del nuovo decreto legge emanato dal consiglio dei ministri del 4 Marzo 2020. Ciò che personalmente ci interessa di più è la situazione della riapertura di centri sportivi e palestre. Vediamo dunque di fare un pò di chiarezza in merito a tale decreto.
Mentre la Lega calcio si prepara a far disputare tutte le partite del prossimo weekend a porte chiuse, dopo il via libera contenuto nell’ultimo decreto del governo sull’emergenza coronavirus, arrivano buone notizie anche per gli sportivi amatoriali.
Possono riaprire da oggi, 5 marzo, palestre e piscine, oltre che i centri sportivi dove l’attività si svolge all’aperto fuori dalle zone rosse. Le attività sportive possono riprendere a condizione però che venga rispettata la distanza di un metro tra ogni persona.
Per lo sport agonistico, le società sportive devono garantire con proprio personale medico i controlli idonei per evitare la diffusione del coronavirus.
Questo è il decreto emanato dal governo il giorno 4 Marzo 2020 ma vediamo nello specifico la situazione delle palestre regione per regione fino a ieri che pero non sovrascrive l’ordinanza valida dal 2 all’8 marzo a Milano e in Lombardia che purtroppo resta ancora valida.
Vi invitiamo per evitare convusione ulteriore di contattare direttamente il numero verde della vostra regione di appartenenza per conoscere nello specifico la situazione. Ecco di seguito la situazione per regione.
LOMBARDIA
numero verde per info: 800.894.545
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Scuole e università: chiuse, mentre le gite sono sospese;
Musei, cinema, teatri: chiusi (Scala compresa, il Duomo invece è chiuso ai turisti ma aperto ai fedeli, anche se le messe sono sospese);
Centri sportivi e palestre: chiusi;
Manifestazioni pubbliche, culturali e sportive: sospese;
Messe: sospese, tranne funerali e matrimoni ma alla presenza dei soli parenti stretti;
Concorsi ed esami (come quello di guida): rinviati;
Tribunali: i processi con parti delle zone rosse saranno rinviati;
Bar, pub, discoteche e locali notturni: chiusi ma solo dalle 18 alle 6 del mattino;
Centri commerciali: aperti ma i negozi chiuderanno sabato e domenica, tranne quelli che vendono generi alimentari.
Nei comuni della zona rossa (Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano):
divieto di spostamento;
ingressi e uscite solo in situazioni di reale necessità valutate caso per caso;
obbligo di dispositivi di protezione individuale per l’accesso ai servizi pubblici e agli esercizi commerciali.
VENETO
Stop a fiere e sagre, concerti, teatro, cinema, discoteche. Possono invece restare aperte le palestre, le piscine, i campi da gioco per l’attività sportiva ordinaria senza presenza di pubblico. Nessuna limitazione neanche per le mense, le scuole guida.
numero verde per info: 800.462.340
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Scuole e università: chiuse, mentre le gite sono sospese;
Musei, cinema, teatri: chiusi (compreso La Fenice);
Centri sportivi e palestre: aperte;
Manifestazioni pubbliche, culturali e sportive: sospese, compreso il Carnevale di Venezia;
Messe: sospese, tranne funerali e matrimoni ma alla presenza dei soli parenti stretti;
Concorsi ed esami (come quello di guida): rinviati;
Vaporetti e autobus: disinfestazione straordinaria.
Nei comuni della zona rossa (Vo’ Euganeo):
divieto di spostamento;
ingressi e uscite solo in situazioni di reale necessità valutate caso per caso;
obbligo di dispositivi di protezione individuale per l’accesso ai servizi pubblici e agli esercizi commerciali.
PIEMONTE
Regione Piemonte ha diramato alcuni chiarimenti in merito all’ordinanza di domenica per contenere il diffondersi del Coronavirus. Secondo quanto riportato da Palazzo Lascaris non vengono sospese le attività che riguardano la pratica di corsi sportivi e amatoriali, ad esempio nelle palestre. Viene però escluso l’utilizzo di docce e spogliatoi, con la sola eccezione dei servizi igienici.
numero verde per info: 800.192.020
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Scuole e università: chiuse, mentre le gite sono sospese;
Musei, cinema, teatri: chiusi;
Centri sportivi e palestre: aperti;
Manifestazioni pubbliche, culturali e sportive: sospese, compreso il Carnevale di Ivrea;
Messe: sospese, tranne funerali e matrimoni ma alla presenza dei soli parenti stretti. A Torino invece le messe non sono sospese ma i fedeli non possono ricevere la comunione eucaristica in bocca, darsi il segno della pace e usare l’acquasantiera (che sarà svuotata);
Concorsi ed esami (come quello di guida): rinviati;
Tribunali: rinviati di almeno due mesi i procedimenti che coinvolgono persone provenienti dalle zone considerate focolai.
LIGURIA
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Scuole e università: chiuse, mentre le gite sono sospese;
Musei, cinema, teatri: chiusi;
Manifestazioni pubbliche, culturali e sportive: sospese;
Concorsi ed esami (come quello di guida): rinviati;
EMILIA ROMAGNA
numero verde per info:800.033.033
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Scuole e università: chiuse, mentre le gite sono sospese;
Manifestazioni pubbliche, culturali e sportive: sospese;
Messe: sospese, tranne funerali e matrimoni ma alla presenza dei soli parenti stretti;
Tribunali: udienze ordinarie sospese a Piacenza e Rimini;
Bar, pub, discoteche e locali notturni: chiusi dalle 18 alle 6 del mattino ma solo a Piacenza;
Mercati settimanali: sospesi a Piacenza;
Centri commerciali: aperti ma a Piacenza i negozi chiuderanno sabato e domenica, tranne quelli che vendono generi alimentari.
TRENTINO ALTO ADIGE
numero verde per info: 800.751.751
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Scuole e università: chiuse, mentre le gite sono sospese;
Manifestazioni pubbliche, culturali e sportive: sospese, comprese quelle del Carnevale.
FRIULI VENEZIA GIULIA
numero verde per info: 800.500.300
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Scuole e università: chiuse, mentre le gite sono sospese;
Musei, cinema, teatri: chiusi;
Centri sportivi e palestre: aperte;
Manifestazioni pubbliche, culturali e sportive: sospese;
Messe: sospese, tranne funerali e matrimoni ma alla presenza dei soli parenti stretti;
Concorsi ed esami (come quello di guida): rinviati.
TOSCANA
numero verde per info: 800.556.060
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Scuole: chiuse a Piagncastagnaio e Cecina, studenti esonerati dalla frequenza obbligatoria delle lezioni all’Università di Firenze e Pisa;
Obbligo per i viaggiatori di segnalare il rientro, oltre che dalle aree a rischio della Cina, anche da Paesi in cui la trasmissione dell’infezione è significativa secondo le indicazioni Om (in questa disposizione rientrano anche i Comuni italiani soggetti a misure di quarantena disposte dall’autorità).
BASILICATA
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Obbligo per i cittadini che rientrano in Basilicata e provenienti da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria (o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni) di comunicare la propria presenza ai servizi di sanità pubblica e di restare in quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni.
ABRUZZO
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Scuole e università: sospese solo le attività didattiche dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara e i corsi di specializzazione di quella di Teramo;
Comune dell’Aquila: sospeso il ricevimento pubblico;
Tribunali: udienze sospese a Lanciano.
CAMPANIA
numero verde per info: 800.909.699
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Scuole : chiuse a Cardito in provincia di Napoli, Sant’Agata de’Goti, Eboli, Scafati;
Manifestazioni pubbliche, culturali e sportive: annullato il Carnevale di Benevento;
Messe: i fedeli non possono ricevere la comunione eucaristica in bocca né darsi il segno della pace.
MARCHE
numero verde per info: 800.936.677
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Scuole: a Urbino chiuse fino al 27 febbraio.
PUGLIA
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Allo studio un’ordinanza per la segnalazione preventiva al medico di base di quelli che stanno rientrando.
LAZIO
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Concorsi: rinviata la prova di ammissione, prevista per il 25 febbraio, al corso di laurea in medicina e chirurgia al Campus bio-medico di Roma.
CALABRIA
numero verde per info: 800.767.676
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Scuole: chiuse a Nocera Terinese, in provincia di Catanzaro, Belvedere Marittimo e Fuscaldo nel Cosentino. Ancora al vaglio la proposta di ordinanza regionale per chiudere scuole e università.
VALLE D’AOSTA
numero verde per info: 800.122.121
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
UMBRIA
numero verde per info: 800.636.363
numero unico nazionale: 1.500
numero per la segnalazione dei casi: 112
Nuovo decreto legge 4 Marzo 2020
Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Sono sospesigli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano.
Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d);