L’attività sportiva rappresenta scientificamente, una delle soluzioni più eleganti, alla cura delle patologie croniche che attanagliano la popolazione mondiale. I benefici sono praticamente incalcolabili, e tutti ne possono beneficiare aldilà dell’età e dello stato di fitness iniziale.
Il CrossFit ne è da sempre un rappresentate ideale.
La promozione di uno stile di vita sano attraverso l’allenamento e l’alimentazione non è mai stata una priorità per coloro che tengono le redini di questo paese.
La mancanza di campagne istituzionali serie estese a livello nazionale non sono mai state realizzate. Non per mancanza di mezzi, ma per questioni puramente legate a contesti economici, che hanno nel loro fondamento una identità puramente capitalistica.
Il potentissimo comparto dell’industria alimentare e di quella farmaceutica considerano lo sport “inteso come strumento di benessere” un vero e proprio nemico da abbattere a qualsiasi costo.
Non è ne una novità ne una scoperta.
In una società fondata su basi quali il consumo, la moderazione (che sia essa applicata all’uso di alcolici, fumo, alimentazione) rappresenta una vera e propria calamità. Siamo programmati per consumare troppo, ammalarci, ed essere curati con farmaci.
Siamo stati plasmati per questo, essere consumatori inconsapevoli.
Ma una volta che la nostra consapevolezza viene risvegliata dall’attività fisica, si crea un vero e proprio corto circuito che potrebbe far letteralmente implodere il sistema. Per questo cercano di tenerci a bada e fiaccarci in tutti i modi possibili.
Se sei sano non sei redditizio
Mangiare bene è una conseguenza naturale del percorso di benessere intrapreso con l’inizio di una qualsiasi attività sportiva volta al miglioramento del proprio stato di fitness. Diventare consapevoli e scegliere con cognizione di causa cosa mangiare e in quali quantità non permette all’industria alimentare di raggiungere il suo scopo ultimo :
Manipolarci attraverso la comunicazione ad acquistare e consumare sempre più cibo di cattiva qualità al minor costo possibile.
Perchè le palestre, i box di CrossFit, le piscine, sono ancora chiusi?
Semplicemente perchè secondo chi ci governa, non sono attività essenziali, a differenza di negozi di alimentari, supermercati, farmacie.
Cos’è un’attività essenziale?
Una attività essenziale dovrebbe essere in ultima analisi “essenziale” alla sopravvivenza dell’essere umano.
Ma di quale sopravvivenza parliamo?
Sicuramente di quella a corto raggio, di cui fanno parte la maggior parte degli esseri umani della terra, esclusi ovviamente quei pochi fortunati dove l’industrializzazione non è ancora arrivata ed hanno nella loro “sfortuna” la “fortuna” di nutrirsi con prodotti nati dalla terra.
Sopravvivenza a corto raggio
Mangia tanto e male, non fare attività sportiva, fuma, bevi, ammalati, usa dei farmaci per curare queste patologie e poi muori, ma non prima di aver ingrassato i produttori.
Sopravvivenza a lungo raggio
Fai attività sportiva, cura l’alimentazione limitando o eliminando completamente l’assunzione di cibo spazzatura, limita l’uso dei farmaci migliorando le difese immunitarie con l’allenamento, non fumare, limita o elimina l’assunzione di bevande alcoliche.
Il capitale umano sacrificabile
Inutile prendersi in giro, lo sport inteso come cura non è ben accetto, semplicemente non è redditizio.
Se pensate che tengano alle palestre ed alle altre realtà, che promuovo il miglioramento del proprio stato di fitness vi sbagliate di grosso. Non ci saranno trattamenti preferenziali, nessuna istituzione considera le palestre come luoghi in cui migliorare la propria salute. Per quello ci sono i farmaci.
Siamo soli contro un sistema dotato di mezzi illimitati che ci considera competitor da eliminare (anche se non può dirlo apertamente) l’unico modo per vincere è resistere il più possibile, ma so che non è semplice, soprattutto in questo momento.
Restiamo uniti.