Dopo l’ultima notizia di questa sera, riportata da tutte le testate giornalistiche dove si parla dello “Scoop” di Maria de Filippi (mi piace Maria) salvata dal CrossFit® grazie a Belen Rodriguez(adoro la belen), sono stato tentato di chiudere My Cross Life ed aprire un blog sulla zumba (mi piace la zumba).
Tanto per quanto uno si sforzi di far emergere dalla sua micro nicchia questo sport, il risultato è sempre lo stesso. Mi chiedo se sia una cosa normale aspettare che una showgirl sdogani questo sport. (mi piace Belen sia chiaro). Non voglio attaccare nessuno, cercate di non confondere, se il CrossFit® ti aiuta a diventare migliore vuol dire che è una cosa buona.
Grazie al protocollo di allenamento ad alta intensità, che è la spina dorsale di questo sport, siamo riusciti fino ad ora a tenere lontane determinati figuri dai nostri santuari. Già me li vedo questi eserciti di instagrammer con il telefono in mano al box il primo giorno. Non è estremismo, non sono un uomo cattivo, ma il CrossFit® quello vero fatto nei box è un altra cosa.
Mi sarebbe piaciuto vedere tutta questa condivisione per i Games ad esempio, ma non sempre volere è potere…
Sogno spesso che capitino in una classe con Coach Gardelli mentre li riduce in poltiglia (mi piace Coach Gardelli) ma so che non succederà mai…
Se il box dove mi alleno, dovesse riempirsi di personaggi del genere, allora meglio smettere di fare CrossFit® e amen. (tanto la zumba mi è sempre piaciuta).
Scusate lo sfogo ma ultimamente ne succede una dopo l’altra. Ed allora divento estremista.
Detto ciò, dopo un preambolo degno di Rudolf Hess, voglio cercare di raggruppare i miei pensieri per un attimo e fare alcune considerazioni alla luce degli ultimi eventi accaduti.
L’ipotetica (non confermata) decisione dello staff di CrossFit® HQ capitanato da Mr Glassman, ha portato uno scompiglio enorme nel mondo del CrossFit® Italiano, in modo del tutto immotivato. Detrattori dell’ultima ora dall’alto delle loro pagine Facebook o Instagram seguite da una media di 7 persone, Inneggiavano ad una purga Staliniana, degna di un cortometraggio russo, con frasi del genere : addio competitor, è finita la pacchia, back to te origin….
Cercando non sò per quale motivo il male nella preparazione atletica avanzata o nelle competizioni sportive nostrane.
Mi riesce difficile capire il nesso con tutte le realtà sportive professionali esistenti. Forse dopo anni e anni di frustrazione e mancanza di risultati gli attuali eventi, hanno dato a questi loschi figuri un occasione fin troppo ghiotta per rigurgitare tutto il loro malcontento. Ma poco male aggiungo. Ho una brutta notizia da dare a questi personaggi. Il CrossFit® e la sua natura non subiranno nessun cambiamento di sorta.
La comunità Italiana del CrossFit® gode di ottima salute e tale sarà per ancora tanto tempo.
Vorrei però, analizzare con calma alcuni punti.
La scelta di eliminare i CrossFit® Regionals (se vera) è puramente commerciale. I Regionals costano un botto e sono un ostacolo che si frappone (idealmente) tra il CrossFitter medio ei CrossFit® Games.
La strategia commerciale è lampante e chiara. Eliminato questo ostacolo, tutti possiamo sognare di arrivare ad i Games e se permettete, questa cosa mi piace molto. Una possibilità per tutti in tutto il mondo.
Un CrossFit® finalmente globalizzato.
Le speculazioni che identificano il cambio di direzione verso un CrossFit® più “umano” e meno competitivo la natura di queste scelte, non hanno fondamento. L’operazione è puramente commerciale, non ci sono secondi fini filantropici. CrossFit®.inc è un azienda con scopo di lucro che sia chiaro.
Mi piace competere. Nella vita, nel lavoro, nello sport. Il CrossFit® mi da questa possibilita’ e non smettero’ mai di ringraziarlo.
Detto questo, qualcuno mi dirà “tanto ai Games non ci arriverai lo stesso” che ti iscrivi a fare ? ed i gli risponderò è chi se ne fotte !!
Io agli open mi iscrivo per competere con il mondo intero. Non per vincere ma per competere. Ti è Chiaro?
Ed ancora altri potrebbero dirmi : ti sei iscritto alle qualifiche delle Falls Series, per non arrivare da nessuna parte. E la mia risposta sarà sempre la stessa :
Chi se ne fotte ! Le Falls Series sono una figata. Io voglio competere. La vittoria non è mai stata una mia priorità !
Dio benedica le gare italiane, dove anche per un attimo puoi sognare di salire su un podio.
Certo ci sono anche centinaia di ottimi atleti seguiti da ottime accademie competitor in Italia, che hanno prodotto anche diversi atleti che sono approdati ad i Regionals ed anche adi Games. Ma oggi non voglio parlare di loro.
L’anno scorso 500.000 persone si sono iscritti ad i CrossFit® Open, il 93,7% conscio che ad i Regionals non ci sarebbe mai arrivato. Quest’anno senza l’interposi dei Regionals prevendo 1 MILIONE DI ISCRITTI agli Open. ( Ricordate che Glassman è uno dei uomini di affari più scaltro del millenio, che sia chiaro a tutti!)
La domanda nasce spontanea a questo punto :
Ma se ci sono tutti questi paletti, se arrivare a vincere queste competizioni per molti è solo un miraggio, perchè lo fanno ? Qual’è la motivazione che spinge persone di ogni età e di ogni condizione fisica a partecipare a questa gara ? Ed ancora, per fare un paragone in terra italica, qual’è la motivazione che spinge centinaia di persone ad iscriversi a gare come le Falls Series oppure a competizioni minori ?
Bè, l’unica risposta che mi sono saputo dare è : la voglia di mettersi in gioco e provare a se stessi il proprio stato di fitness !
E’ la verità! Basta essere falsi.
Tutti vorremmo andare ad i Games, tutti vorremmo partecipare ad i Regionals ! Tutti vorremmo vincere le Falls Series ! Ed anche se non ci riusciranno, avranno almeno la grande soddisfazione personale di dire : io ci ho provato !
La natura del CrossFitter è competitiva. Se ti iscrivi a CrossFit® ed hai 40 come 20 anni lo fai perchè la tua voglia di sfida ha preso il sopravvento. Ed allora cominci con te stesso. Vuoi competere con la tua pigrizia, con il tuo stile alimentare, con le tue debolezze e vuoi sconfiggerle. Continui vai avanti, migliori e ancora cosi per sempre. Un vortice che ogni giorno che passa ti tira sempre più dentro fino a farti diventare dipendete.
Il successo del CrossFit®
Parlo a te, amico CrossFitter. Il vero successo del CrossFit® si nasconde in quel wod che fai tutti i giorni nel tuo box, dove cerchi di battere il tuo vicino di postazione, dove dai tutto te stesso per superare gli altri, anche se dura solo 5 minuti, l’essenza di questo sport si traduce in magia ogni giorno in ogni classe che fai.
Il successo del CrossFit® è la competizione. Poche balle !
Basta cosi torno a vedere la puntata registrata di Uomini e Donne.
Raffaele.